04/03/2015
VITA CONSACRATA - I prossimi bilanci degli istituti religiosi devono mettere in conto anche gli effetti della "speranza di vita", l'indice Istat che sta producendo un innalzamento progressivo dell'età pensionabile per milioni di lavoratori. Per qualsiasi tipo di pensione l'età minima è oggi prolungata di altri tre mesi, una misura in vigore fino al prossimo dicembre, ma aumenterà a sette mesi da gennaio 2016.
Questi requisiti valgono ancora per il 2015, ma dal 2016 l'età minima salirà a 65 anni e sette mesi. I quattro mesi in più ritardano il diritto agli assegni che sa-ranno maturati nel 2016, con intuibili effetti sull'economia quotidiana delle case religiose. Il ritardo si traduce in una perdita economica valutabile da un minimo di 1.780 euro ad un massimo di 3.100 euro per ciascun religioso che compia 65 anni dal gennaio 2016 in avanti. Si tratta, in ogni caso, di una proiezione normativa valida, al momento, per gli anni 2016 e 2017; dal 2018, per effetto della riforma Fornero con l'aggiunta della speranza di vita, il requisito anagrafico per il conseguimento dell'assegno sociale salirà a 66 anni e tre mesi.
Lo scenario previdenziale e l'innalzamento dell'età media del popolo dei consacrati offrono agli economi e agli amministratori motivi di attente valutazioni. I religiosi trasferiti all'estero non possono esportare l'assegno sociale, essendo strettamente collegato alla residenza in Italia. Questo requisito passa in secondo piano quando il titolare deve recarsi all'estero per gravi motivi di salute. Negli altri casi, se la permanenza all'estero si protrae oltre un mese, il pagamento dell'assegno viene prima sospeso e dopo un anno è revocato.
Invalidi. Requisiti e condizioni per l'assegno sociale ai cittadini anziani si applicano anche agli assegni sociali che sostituiscono, al compimento delle età suindicate, la pensione di inabilità civile, l'assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali e la pensione ai sordi non reversibile.
Tutti gli assegni sociali sono esenti da eventuali contributi sindacali o associativi, in quanto la legge che ne regola la riscossione (485/1972) fa specifico riferimento solo alle pensioni derivanti da un'assicurazione obbligatoria.
Alla presentazione dell’incontro La pace è sempre possibile, che arriva a 20 anni dalla fine della guerra nei Balcani, sono intervenuti Erion Veliaj, ministro delle Politiche sociali, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, il vescovo della Chiesa Ortodossa Autocefala d’Albania Andon Merdani e il vescovo Lucjan Avgustini a nome della Conferenza Episcopale Albanese. Interventi anche dei rappresentati della Comunità Islamica d’Albania e di quella Bektashi mondiale, che hanno espresso il loro pieno sostegno e la loro gioia per l’iniziativa.
“Siamo contenti di aver scelto questo Paese, con cui Sant’Egidio ha un’amicizia trentennale, perché è stata la patria di numerosi martiri delle differenti religioni e perché mostra l’armonia tra le religioni, messaggio decisivo in questo momento”, ha detto Impagliazzo. E’ dal 1986 che la Comunita’ di Trastevere promuove ogni anno, in diverse città europee, un incontro interreligioso a livello internazionale. L’ultima edizione del dialogo interreligioso, a cento anni dalla fine della prima guerra mondiale, si e’ tenuta ad Anversa.
Fonte: avvenire.org, 27/02/2015